lunedì 3 dicembre 2007

Giochi per bambini


Se vi fornissero otto (8) Play Station 3, voi che ci fareste?
Un mega lan party?
Un festival cinematografico proiettando film in HD usando il lettore Blue Ray?
Oppure un cluster di processori per il calcolo matematico distribuito?

Fateci quello che vi pare, ma comperatene 10 e due datele al sottoscritto :)

A questo link troverete alcune interessanti informazioni su come realizzare un super-computer per il calcolo parallelo utilizzando delle 'economiche' playstation3.

Potereste farci calcoli scientifici, potreste controllarci che il vostro ponte sullo stretto di Messina in pongo a campata unica, resista ai venti e ai terremoti, oppure potrete organizzarci una render farm per Cinellerra e montare il vostro BlockBuster cinematrografico con il portatile di vostra sorella ... il tutto in REAL TIME.

Ma che bravo giornalista...

A questo link potrete trovare il video dell'intervista che il sottoscritto ha avuto con il presidente del Terni GnuLug, in merito al corso sulla Shell (non sull'ascell ...) linux di novembre-dicembre 2007

http://www.ternignulug.org/eventi.php

Come potete vedere sono anche un bravo giornalista sul campo (modesto eh?) :-)

mercoledì 24 ottobre 2007

Nello spirito dell'open source



Non si sa ancora se questa fusione di codice, tra' i programmatori di Google e quelli di Mysql, riguardera' la versione open source o quella commerciale del motore di database MySQL server, ma l'iniziativa di cui alla seguente notizia lascia ben sperare.

Ci sara' un po' di GOOGLE in MySQL server 6.0

In pratica, se e' ben chiaro che le strategie e le armi segrete di Google siano un segreto (appunto) ben custodito, da l'altra e' ormai trapelata la notizia che il colosso delle ricerche usi decine se non centinaia (forse milioni se non miliardi ..... mille e mille ....) di server MySQL in giro per il mondo.
E' inoltre chiaro che gli ingegneri di Google abbiano messo pesantemente le mani sul codice di Mysql per renderlo piu' adatto al bussiness core di Google, ovvero gestire miliardi di transazioni all'ora provenienti dal mondo intero.

Sembra quindi che queste migliorie e modificazioni, molto ben testate dal piu' grande motore di ricerca del mondo, potrebbero finire nel codice base del nuovo Mysql server 6 in uscita nel 2008.

Noi tutti speriamo che la versione interessata al fantasmagorico upgrade sia anche la versione Open Source e non solo quella Enterprise. Del resto per avere avuto accesso al codice di Mysql da modificare, molto probabilmente i programmatori di Google avranno dovuto usare la versione open del server di database.

mercoledì 8 agosto 2007

Scusate l'attesa :D


Scusateci veramente per il lungo tempo lontani da questo blog, ma il lavoro, lo studio (e altro) hanno avuto il sopravvento sul piacere di scrivere alcune righe nel vostro blog preferito.

Qui' in ufficio stiamo preparando grandi cose e magari un giorno ve lo racconteremo, ma nel frattempo vorrei segnalarvi un altro blog, parallelo a questo, ma che parla di attivita' diciamo piu' 'avventurose'. Ci troverete infatti i resoconti delle nostre avventure subacquee. Spero che vi possano interessare.


suBBaQQuerie
, su Rieducational Channel :D

mercoledì 18 aprile 2007

Peer to peer al 500% .... FIGO

Vabbe'.

Accantoniamo tristezza e depressione e tiriamo avanti ........

Questo e' un blog legato ad un programma radiofonico di scienza e tecnologia e quindi parliamo di argomenti attinenti.

Anche perche' di tanto in tanto qualche notizia positiva e rincuorante riusciamo ad estrarla dal cilindro della grande rete mondiale.

Bene, come avrete letto dal titolo, parleremo di P2P ovvero Peer-to-Peer, ovvero di reti paritetiche di scambio files, ovvero Emule, Kazaa, BitTorrent, etc.

Prima di tutto, e' bene ribadire che P2P e' una denominazione attinente all' INFORMATICA come scienza e classifica 'COME' vengono fatti i collegamenti tra' elaboratori informatici e non 'COSA' venga trasferito nella rete P2P.
Poi possiamo ribadire che ESISTONO, dei contenuti digitali che sono liberi da diritti d'autore e di libera fruizione (Libero non e' una bestemmia) e poi possiamo ribadire che ci sono dei contenuti e delle informazioni che DEVONO essere scambiate e condivise dalla comunita' per il bene stesso della liberta' e della democrazia (e tra' queste non ci sono sicuramente le recensioni degli ultimi libri di Brugno Mosca, noto giornalista 'ubiqualista').

Insomma, in pratica, due ricercatori americani, notando il fatto che molto spesso i contenuti scambiati nelle reti P2P hanno molte parti corrispondenti e solo una parte dissimile, hanno ben pensato di permettere di prelevare i dati non solo da quei computer che hanno LO STESSO contenuto, ma prelevare i dati uguali anche da quelli che hanno contenuti SIMILI.

Supponiamo per esempio, che gli organizzatori del congresso scientifico dove Michael Kaminsky e David G. Andersen hanno presentato il loro sistema SET (Similarity-Enanched Transfer), avessero deciso di mettere on-line le riprese del congresso tradotte in piu' lingue.
Ovviamente uno scienziato italiano si appresterebbe a scaricare (con Bit Torrent) il filmato con l'audio in italiano, e un inglese, il filmato con l'audio in inglese.

A questo punto, perche' non permettere a BitTorrent o agli altri client P2P compatibili SET di scaricare lo stesso filmato da tutti i clienti p2p e solo l'audio diverso tra' gli italiani,gli inglesi o i tedeschi? In questo modo, le fonti disponibili sarebbero molte di piu', i tempi di download estremamente ridotti e a livello globale si eviterebbe di saturare le dorsali internet con dati tutti uguali (fossero messe bene poi ...).

Insomma con il sistema SET attivo, i ricercatori hanno individuato un aumento della velocita' ne download di files video del 38% e di quelli audio (mp3 et similia) anche del 70%.

SET sara' donato alla comunita' mondiale come software libero Open Source (ovvero il cui codice e' visibile e modificabile) per precisa volonta' dei due ricercatori, che l'hanno creato per lo scambio libero delle informazioni dei network universitari.

martedì 17 aprile 2007

AFFONDARE

In pratica stiamo affondando.

Per connetterci al blog di un amico (affondare.splinder.com) il nostro paese (l'Italia se non si fosse intuito) sta' andando verso un futuro non proprio roseo.

In Italia, la stragrande maggioranza dei cittadini, percepisce lo stato come distaccato dalla popolazione e quindi, ad ogni occasione coglie l'opportunita' per evadere le tasse, per truccare esami e concorsi e per considerare il 'pubblico' come disprezzabile e sentirsi autorizzati a gettare fazzolettini e mozziconi di sigaretta per quella strada che poi 'qualcuno' pulira'.

D'altra parte i governi (di cittadini italiani composti), percepiscono da sempre la popolazione come un'entita' nemica da controllare e vincolare con migliaia di leggi contraddittorie, intercettazioni telefoniche ed informatiche capillari e decine di corpi di polizia (il piu' delle volte fuori controllo).
Forse la spiegazione piu' semplice potrebbe derivare dall'evidenza che gli Italiani hanno sempre subito uno stato occupante.
Contrariamente agli statunitensi, ai francesi e ai russi, gli italiani non hanno mai fatto una rivoluzione per ottenere una forma di governo (se non migliore, almeno, ...) diversa ... e se durante il secondo conflitto mondiale, abbiamo sempre scodinzolato dietro quello che sembrava il miglior partito (quando vincevano i tedeschi, eravamo nell'Asse, quando vincevano gli Alleati, ci siamo imbucati anche li'), i pochi partigiani integri nell'orgoglio e nella morale, morendo pian pianino stanno, a malincuore lo so, lasciando il campo sgombro a coloro che dell'opportunismo sono i piu' grandi alleati.

... E allora, per 50 anni siamo stati tutti democristiani, poi tutti socialisti, poi tutti forzitaliasti, poi con l'Ulivo e ora se i corsi e ricorsi storici della nostra piccola italietta saranno confermati, ci sara' anche un nuovo grande centro (e' la stessa cosa che spero io tutte le mattine quando assonnato vado in bagno).

E pensare che quella precedente doveva essere solo l'introduzione all'argomento principale di questo articolo che in soldoni suona cosi': CHE CA..O CI STO' A FARE QUI'?

Questo e' quello che sono sicuro stanno pensando migliaia e migliaia di cittadini italiani, capaci e volenterosi, ma troppo demoralizzati dall'andazzo generale, che come topi in fuga dalla barca che affonda, stanno pensando di emigrare in qualche paese promettente come lo Zanzibaue o l'Papijonasa e lasciare l'italia ai pensionati di 30 anni e ai 10 milioni di dipendenti pubblici.

Del resto, perche' un giovane laureato in informatica con anni d'esperienza, dovrebbe lavorare 12 ore al giorno 7 giorni alla settimana, con un contratto a progetto o peggio come libero professionista a 800 eur(i) al mese (poi ci paga le tasse), quando la media anglosassone (da una ricerca della societa' YOH sugli stipendi dell'informatica USA nel 2005) e' di 53 dollari l'ora per un programmatore ASP.NET, di 58 $/ora per un programmatore JAVA, mentre un sistemista arriva a 63 $ l'ora?
Per avere la stessa retribuzione, si potrebbe lavorare un paio di giorni.
Ovviamente abbiamo valutato il cambio con il dollaro e che nella stragrande maggioranza dei casi il costo della vita e' rapportabile con quello italiano.
Vogliamo metterci che negli states ci dobbiamo mettere l'assicurazione sanitaria e la pensione (ma per esempio se lavorate come professionisti anche qui' in italia vi dovete preoccupare voi)? Bene, raddoppiamo le ore lavorative e arriviamo a 4 giorni di lavoro (8 ore al giorno). Fatevi un giro tra' i vostri amici, conoscenti, parenti, neolaureati o diplomati e chiedetegli quanto lavorano (quanto guadagnano spesso non lo sanno neanche) e avrete delle sorprese.

Comunque se volete fare un po' di cross-blogging, potete tranquillamente andare a dare un'occhio ai due blog che amo di piu' http://affondare.splinder.com/ e www.beppegrillo.it e mi raccomando FORZA ARGENTINA!

Fantastico

Avete mai pensato come sarebbe stato poter interpretare uno dei fantastici personaggi itterici del grande Matt Groening, specialmente in una delle loro piu' sadiche puntate halloweeniane?

Bene ora lo potreste fare (quasi) AGGRATTISSE.

http://www.whoopy.it/arcade/ the-simpsons-doom-wad.php

Per poter scaricare una conversione simpsoniana del piu' famoso dei First Person Shooter :)

!!!! RECAPITI POSTALI !!!!

E' andato :(

Il vecchio indirizzo email di Altri-Media e' andato.

La decisione e' derivata dalla volonta' di unificare i recapiti postali (virtuali) delle varie rubriche di Radio Galileo verso una denominazione uniforme, che in genere sara' del tipo Nome_Rubrica.Galileo@Gmail.com.
In tal modo se la diretta di Radio Galileo sara' raggiungibile a Diretta.Galileo@Gmail.com, l'agenzia pubblicitaria potra' essere contattata scrivendo a Agenzia.Galileo@Gmail.com, la redazione giornalistica sara' Redazione.Galileo@Gmail.com e ALTRI-MEDIA potra'essere contattata scrivendo a AltriMedia.Galileo@Gmail.com

Quindi per ogni comunicazione, il nuovo indirizzo di email del programma e' divenuto AltriMedia.Galileo@Gmail.com

Stay Tuned ;)

mercoledì 14 marzo 2007

ma che gelida manina


Questa e' proprio una buona idea! Quante volte siete entrati sotto la doccia (che avevato aperto da qualche minuto per far scaldare l'acqua) e vi siete letteralmente gelati le chiappe?
Oppure, quante volte avete aperto l'acqua del lavandino la mattina per darvi una bella lavata al vostro assonnatissimo visino e avete infilato le mani sotto un copioso torrente di lava bollente?

Con questa trovata geniale, potrete avere un riscontro visivo a quella che dovrebbe essere la temperatura desiderata del portentoso liquido acqueo.

Se l'acqua e' fredda allora e' colorata di blu, rossa se calda, nessuno ha ancora deciso a cosa associare il marrone ........

http://www.thinkgeek.com/homeoffice/gear/8122/

martedì 13 marzo 2007

10 .. 20 ... MILLLEEEEEE!!!!!


Mi scappa l'offerta! Mi scappa l'offerta! Attenzione, adsl a 1000 mila megabit a soli 2 euro al mese ..... maaaaaa ....

Ebbene si, la concorrenza sui collegamenti a banda larga ad internet SEMBRA portare a sempre migliori offerte per gli utenti che si vogliono connettere ad internet con velocita' sostenute.

Secondo quanto riportato da www.dynamick.it queste sono le offerte attive al mese di marzo dei vari operatori ISP (internet service provider):

Tabella tariffe ADSL - marzo 2007
Tiscali 24 Mega 24 Mega 39,95€ / mese
Alice tutto incluso 60 20 Mega 60€ / mese
Alice 20 Mega 20 Mega 36,95€ / mese
FastWeb Full 20 Mega 19€ / mese
Libero 12 Mega 12 Mega 29,95€ / mese
Tiscali 12 Mega 12 Mega 39,95€ / mese
Tiscali Tandem Flat 10 Mega 39,95€ / mese
Tiscali Gaming 10 Mega 34,95€ / mese
FastWeb Easy 6 Mega 59€ / mese
FastWeb Light 6 Mega 1,50€ / ora
Libero Tutto Incluso 4 Mega 39,95€ / mese
Libero Absolute 4 Mega 24,95€ / mese
Libero Mini 4 Mega 19,95€ / mese
Tiscali Tandem Free 4 Mega 24,95€ / mese
Tele2 4 Mega 4 Mega 28,94€ / mese
Tele2 Tutto Compreso 4 Mega 38,90€ / mese
Tiscali 2 Mega Free 2 Mega 1,60€ / ora
Alice Flat 2 Mega 19,96€ / mese
Alice Tutto Incluso 30 2 Mega 30€ / mese
Tele2 2 Mega 2 Mega 16,90€ / mese
Libero Light 1,2 Mega 1,60€ / ora
Tele2 Free 3 ore 640Kbps 1,79€ / ora
Alice Night&Weekend 640Kbps 9,95€ / ora
Tele2 Mini 640 640Kbps 1,79€ / ora
Alice Free 640Kbps 1,99€ / ora

Figo! Bellissimo! Ma come vanno queste ADSL? Ovvero, quelle indicate sono le vere velocita' di collegamento o sono le massime velocita' che TEORICAMENTE potreste ottenere?

La seconda che hai detto!

In pratica, come le automobili su una autostrada, i pacchetti di dati che inviate o scaricate dalla rete hanno una certa' velocita' che dipende MOLTO dalla congestione di questa pacchetto-strada.
Quindi, anche se il limite di velocita' su una autostrada e' fissata a 130 Km/h, se c'e' un ingorgo sul raccordo anulare, difficilmente ci potreste mandare un ferrari a 200.
Non tanto perche' la macchina o il limite di velocita' ve lo impediscono, ma perche' vi INCARRETTERESTE tutte le altre auto in coda.

In pratica il parametro piu' importante da tenere in considerazione quando si noleggia un collegamento dati, non e' tanto la velocita' massima, ma quella che generalmente viene chiamata la BANDA MINIMA GARANTITA e che in pratica e' un indice del numero di utenti che i vari ISP inzeppano sulle loro dorsali, va da se che un buon ISP deve avere linee di 'backbone' le famosi 'dorsali' sufficientemente larghe da poter far navigare a buone velocita' un buon numero di utenti, senno' potrebbero vendervi adsl a 100 megabit, connettendo un milione di utenti a una dorsale fatta con un modem analogico a 56 kbit per secondo no?

Detto questo, abbiamo seguito i link delle offerte suddette e cercando quelle che indicassero la banda minima garantita, abbiamo trovato che:

nome velocita' dichiarata prezzo mensile banda minima
Tiscali 24 Mega 24 Mega 39,95€
ND
Alice tutto incluso 60 20 Mega 60€ ND
Alice 20 Mega 20 Mega 36,95€ ND
FastWeb Full 20 Mega 19€
ND
Libero 12 Mega 12 Mega 29,95€ ND
Tiscali 12 Mega 12 Mega 39,95€ ND
Tiscali Tandem Flat 10 Mega 39,95€ ND
Tiscali Gaming 10 Mega 34,95€
ND
FastWeb Easy 6 Mega 59€
ND
FastWeb Light 6 Mega 1,50€ / ora ND
Libero Tutto Incluso 4 Mega 39,95€
ND
Libero Absolute 4 Mega 24,95€
ND
Libero Mini 4 Mega 19,95€
ND
Tiscali Tandem Free 4 Mega 24,95€
ND
Tele2 4 Mega 4 Mega 28,94€
ND
Tele2 Tutto Compreso 4 Mega 38,90€
ND
Tiscali 2 Mega Free 2 Mega 1,60€ / ora ND
Alice Flat 2 Mega 19,96€
ND
Alice Tutto Incluso 30 2 Mega 30€ND
Tele2 2 Mega 2 Mega 16,90€ ND
Libero Light 1,2 Mega 1,60€ / ora ND
Tele2 Free 3 ore 640Kbps 1,79€ / ora ND
Alice Night&Weekend 640Kbps 9,95€ / ora ND
Tele2 Mini 640 640Kbps 1,79€ / ora ND
Alice Free 640Kbps 1,99€ / ora ND

Bene! Questo e' confortante, nessuno ha indicato il reale servizio offerto, ma molto spesso e' indicato il fatto che il contratto ha validita' di almeno 12 mesi. Utile avere una ADSL da 50 megabit se poi non riusciamo neanche a visualizzare la home di gmail :(

PS: Non e' che non ci sia da qualche parte, in qualche meandro dei siti dei vari ISP la banda minima garantita delle loro offerte, ma sicuramente un potenziale cliente che avesse seguito quei link, non ne avrebbe trovato menzione facilmente.

Dopo l'11 settembre ... il 31 febbraio

MAKE LOVE ... NOT WAR

Ebbene si, Al Quaglia stava per sabotare la rete internet inglese .....
Secondo quanto affermato dal Sunday Times, popolare giornale britannico, Scotland Yard avrebbe in questi giorni bloccato un temibile attacco terroristico al cuore informatico della CITY londinese. Attacco, che avrebbe avuto il fine di bloccare la borsa e l'attivita' sociale ed economica della comunita' informatica d'oltremanica.
Fortunatamente ed in modo tempestivo (le traccie del pianificato attentato sono state trovate sul computer di uno dei 'presunti' terroristi arrestati a Birmingham lo scorso anno) i bobbies, sono riusciti ad impedire l'installazione di centinaia e centinaia di copie di windosh Wista, che avrebbe di per se impedito un qualunque tipo di uso profiquo dei sistemi informatici Inglesi.

mercoledì 21 febbraio 2007

DRM ... ma che pizza!

I sistemi di protezione digitale delle copie, sono semplicemente una caz...a.
In linea di principio perche' illegali, non prevedendo che alla scadenza del periodo di validita' del 'brevetto', il sistema di protezione venga semplicemente eliminato.
Poi perche' di principio sono studiati per bloccare quello per cui i sistemi digitali sono stati creati, ovvero la duplicazione/trasmissione PERFETTA delle informazioni, con conseguente perdita di significato di concetti come copia ed originale.

A dimostrare che cercare di bloccare con sistemi digitali la replicazione di contenuti protetti da diritto d'autore, e' una battaglia persa in partenza, e' la sempre maggior velocita' con cui questi sistemi vengono CRACCATI, anche da 'semplici' programmatori.

Tanto che, con neanche un centinaio di titoli in commercio tra' HD-DVD e Blue-RAY, il sistema di protezione AACS e' stato bruciato in meno di una settimana.

Addirittura, proprio pochi giorni fa', per la precisione l'11 febbraio 2007, ARNEZAMI, utente del forum di Doom9.org, sembra aver trovato la 'processing key' (una specie di passpartout) del sistema di protezione di Blue-Ray e HD-DVD.

Il muro dei DRM si sta lentamente sgretolando.

In realta' e' sempre piu' chiaro che la meritoria idea di protegere le opere di ingegno dallo sfruttamento indiscriminato di terzi, deve essere affidata alla buona volonta' e civilta' dei fruitori delle opere, ben disposti a premiare il lavoro ed il talento di artisti e lavoratori talentuosi (e meno disposti a pagare per prodotti usa e getta e di basso valore QUALITATIVO)., proprio come adesso, in alcuni musei, le opere esposte vengono mostrate al pubblico senza significative protezioni fisiche, confidando sul fatto che l'appassionato d'arte e' il primo a volerla proteggere.

In conclusione, gli utenti non vogliono i DRM, gli STATI non voglioni i DRM (almeno per come sono strutturati oggigiorno) e NANCHE le aziende li vogliono, tanto che Steve Jobs (APPLE) ha affermato: “Immaginate un mondo - scrive - nel quale ogni negozio online venda musica senza DRM in formati aperti. In un mondo di questo tipo, qualsiasi player potrebbe riprodurre musica acquistata da qualsiasi negozio, e tutti i negozi venderebbero musica riproducibile su qualsiasi player. Questa è chiaramente la migliore alternativa per i consumatori, e Apple la abbraccerebbe subito”.

La seconda picconata è arrivata da David Goldberg, general manager di Yahoo Music, il quale ha dichiarato che le vendite aumenterebbero del 15/20% se i brani musicali fossero venduti senza la tecnologia DRM per la protezione dei diritti digitali.

Ma le prime crepe si sono viste soltanto quando una delle Major discografiche, la EMI, ha dichiarato di voler vendere musica in mp3 senza alcun sistema di protezione dei contenuti, anche se in questi giorni la stessa EMI sembra stia facendo dietrofront.

Fatevi i ca..i vostri!

"Salve, questo sms di CARTASI e' per avvertirvi di verificare i movimenti della vostra carta di credito perche' sembra che siano stati effettuate operazioni fuori norma. Telefoni al numero xxxxxx e contatti un nostro operatore ..."

E bravi! Voi ci avete creduto ed avete telefonato.

Magari quando la voce registrata vi richiedeva di immettere numero della carta di credito digitandola sulla tastiera del telefono, voi l'avete inserita, magari poi avete anche inserito il PIN della stessa carta, come richiesto dalla voce automatica e poi magari, visto che tutti gli operatori erano occupati avete riagganciato per poter richiamare in un secondo tempo!

Bravi, bravi. Ottimi cittadini dell'era dell'informazione. Solo che le informazioni RISERVATISSIME che avete comunicato per telefono le avete date ad un varesino di 28 anni che ve lo ha messo semplicemente nel .....

Tutto questo perche' l'italiano medio, da una fiducia smodata e assolutamente non motivata ad alcuni mezzi di comunicazione perche' ormai entrati nell'uso quotidiano, mentre ad altri non si concede neanche il beneficio del dubbio.
Quindi, se non vi sareste mai azzardati a mettere i suddetti dati, nei form di un qualsivoglia sito di commercio elettronico, perche' internet e' considerata non sicura, che problemi potra' mai creare comunicare gli stessi ad un telefono?
Nessuno, se non fosse che all'altro lato del filo del telefono c'era un ragazzo, neanche trentenne, che ha segnato su dei semplici pezzetti di carta (che gli sono stati ritrovati in casa e che hanno permesso di risalire alle identita' dei truffati) quelle informazioni che gli hanno permesso di poter truffare circa 900 persone, fino all'arresto, coordinato dal P.M. Francesco Cajani, a seguito della denuncia verso ignoti consegnata dalla stessa CARTASI che si e' vista giustamente subbissata di proteste da parte dei centinaia di cittadini.

Il problema serio, e' che questo giovane e recidivo truffatore (aveva gia' subito un procedimento per uso fraudolento di carte di credito a danno della catena esselunga), e' stato ingordo, e non si e' limitato ad inviare (tramite un semplice programmino acquistabile dalla Rete, che cambia l'intestatario dell'SMS) pochi messaggi di testo, e a pescare meno di una decina di utenti. In caso contrario, avoglia voi a dimostrare alla CARTASI, di non essere stati voi ad acquistare quei beni con la carta di credito.

Almeno un caso reale in cui il detto "mal comune, mezzo gaudio" puo' essere ritenuto concretamente valido.

venerdì 16 febbraio 2007

Tu disegni e lui cerca .... io pero' sono impedito :p

Avete mai provato a chiedere ad un amico, se si ricordava il nome di quel quadro famoso dove c'e' uno che passa su una strada con dietro il cielo azzurro e le nuvole bianche? Beh, a meno che non siate veeeraaaammmente in sintonia, o siate un mago di Pictionary, difficilmente vi sara' d'aiuto.
Pero' la tecnologia fa passi da gigante ed ora per cercare delle foto su Flicker potrete provare anche a disegnare qualcosa che assomigli al vostro soggetto e Retrievr cerchera' per voi.
Certo, il servizio e' al piu' un esperimento di intelligenza artificiale, ma l'idea e' buona e probabilmente con una buona mano potreste anche ritrovare cio' che avevate perso.
Io l'ho subito testato disegnando una compilation di disegnetti pornografici per vedere a cosa li associava (.... ma non ho avuto successo ;) ).

Il prossimo passo e' quello del motore di ricerca che gli fischiettate un motivetto e vi scarica al volo l'mp3 della canzone ;)

Ma che bel chippone .... noooo sono tanti piccoli chippini!

Quando il popolo soffre ed e' in difficolta', solo un super-eroe riesce a giungere in suo aiuto.
Quando migliaia di cyber-consumatori, abbacinati dal marketing, abbracciano l'ultima incarnazione di un (abusando un po' del termine) sistema operativo, nella fattispecie Windows Vista e non riescono a sfogliare le cartelle del proprio hard disk neanche con un processore a 3 GHz e 1 GigaByte di Ram, allora in soccorso dell'uso improprio e sciocco delle risorse di calcolo, ecco arrivare mamma Intel.

Ebbene si.
Intel e' pronta per il futuro.
Un nuovo processore, per ora solo in fase prototipale, che sara' in grado di eseguire 1,01 Teraflops ovvero 1'010'000'000'000 di operazioni matematiche in virgola mobile al secondo, consumando energia pari a 62 watt (poco piu' di una lampadina da 50 watt e poco meno di una lampadina da 75 watt e 4 volte il consumo di una a risparmio energetico, e infinite volte di piu' di uno che non c'ha la corrente elettrica e ........).

Insomma, per ora alla Intel affermano che questa nuova tecnologia (che ha integrato 80 core in un unico circuito integrato) permettera' ai data center (tipo Google) di poter lavorare senza aver bisogno di immense quantita' d'energia, ma in futuro forse qualche sciocco potrebbe pensare, che tutta questa potenza potrebbe servire ad avere le finestre del sistema operativo rappresentate in 3d in uno spazio virtuale, calcolato in radiosity, con le ombre che seguono l'andamento del sole, come su di una spiaggia ad honolulu, del 1978 considerando le simulazioni metereologiche con modelli attendibili di analisi storica....... :(

Comunque,Justin Rattner, responsabile tecnologia di Intel, ha affermato (e non stiamo scherzando) : “Quello che stiamo cercando di fare è portare le performance dei microprocessori ad un nuovo livello, ed è questo ciò che ci motiva”. Bravo! E pensare che io invece se avessi lavorato alla Intel, avrei pensato:"Quello che sto' cercando di fare e' farmi la collega dell'ufficio di fianco, e' questo che mi motiva." .... CERTO che l'obiettivo e' quello di progettare integrati piu' veloci e magari meno esosi in termini di consumi elettrici, dove si e' mai vista una conferenza stampa dove un uomo del marketing ha affermato: "Ci siamo riusciti, qui' alla XXX abbiamo creato un processore che e' veloce come un pallottoliere, ma consuma come una locomotiva a vapore". Geniali alla Intel.

mercoledì 7 febbraio 2007

m'hanno fregato l'idea :(

Ecco! Come solito mi viene in mente un'idea e qualcuno mi cracka il cervello e mi frega l'invenzione. Maledetto Echelon!!!!

Qualche giorno fa', mentre ero al gabinetto e giocavo beato beato con il mio nuovo smartphone, mi e' venuta un'idea. Perche' consumare la tastiera del mio telfonino per giocare (tasti tra' l'altro molto piccoli che difficilmente si riesce a riconoscere al volo), quando potrei usare un comodo joypad (stile consolle per intenderci) per fare delle sessioni si serpentone durante la fila in banca? Idea geniale, da brevettare, peccato che gia' esista. Eccola qui', direttamente dal produttore di accessori per cellulari ComOne.
Interessante, ma il prezzo?

Sealand ed altro

E' di qualche giorno fa' ormai la notizia del fallito tentativo di Pirate Bay di comperare la micronazione di SeaLand per potervi ospitare servizi e server per un PeerToPeer rigorosamente illegale e 'cattivo'.
Sembra infatti che a fronte di una consistente cifra in denaro (raccolta attraverso spontanee donazioni degli internauti), il sovrano di SeaLand, micro nazione posta in (ex) acque internazionali di fronte all'estuario del Tamigi, abbia motivato il rifiuto a vendere piu' con motivazioni filosofiche che finanziarie (l'eta' avanzata sembra lo stia spingendo a ritirarsi in un posto un po' meno umido ;) ).
In realta' di questo gruppo di fortini marittimi, posti a difesa dell'isola britannica, durante il periodo del secondo conflitto mondiale, molti sono stati occupati negli anni, ma a tutt'oggi la maggior parte risulta abbandonata. Ci sono diverse iniziative per preservare la memoria di questi ingombranti monumenti, ma forse il piu' interessante e' questo tentativo di scoprire il valore dell'isolamento, a firma di Stephen Turner.
http://seafort.org/menu.html e http://www.project-redsand.com/index.htm

Altri tempi .....

Se vostra madre vi dice che a giocherellare con il computer non si ottiene niente, voi ditegli che a qualcuno a fruttato 30 mila euro (e una denuncia per frode).

Erano altri tempi e' vero, ma gia' allora, internet poteva essere una grande fonte di quadagni e una inesauribile fonte di grane.

Nel 2004 E.Z. studente del politecnico di Torino, all'eta' di 27 anni, attraverso tecniche informatiche avanzate, ma anche utilizzando il semplice phishing, riusci' a sterzare 30 mila euro, dai conti correnti di poveri malcapitati correntisti, al conto corrente del cugino G.Z. di poco piu' grande, nonche' acquisire cellulari e televisori.

In seguito all'arresto, inquirenti e polizia, hanno in tutti i modi cercato di estorcere ai due ragazzi confessioni relative alla loro appartenenza ad una qualche organizzazione criminale di alto livello, appartenenza evidente, vista la notevole quantita' di password rubate ritrovate nei files dei due ragazi. Stufo di dover ripetere di essere il solo autore delle truffe, il giovane studente, su due piedi aggiro' le protezioni del server di Poste Italiane e sposto' 12 mila euro dal conto di un ignaro molisano a quello del cugino.

Prima del suo arresto il ragazzo era stato in grado di alleggerire i conti on-line di diciotto malcapitati appartenenti a quindici istituti di credito per un totale di 30mila euro. «Non volevo arricchirmi - ha detto il giovane reo confesso al magistrato - L’ho fatto solo per dimostrare le mie capacità informatiche. Una sfida ai grandi sistemi di sicurezza». (fonte la Sentinella del Canavese)

Per il 20 aprile prossimoe' stata fissata l’udienza preliminare, dove dovrà rispondere in compagnia del cugino di frode informatica e detenzione abusiva di codici e di accesso ai sistemi informatici.

parla che ti passa

ZIP/RAR/ARJ/GZip, ormai il termine compressione e' entrato nel vocabolario di ogni appassionato di informatica e anche semplicemente per aprire l'allegato di una email l'utente medio si deve cimentare con un qualche software di compressione dati.
A questo punto, perche' non utilizzare lo stesso concetto per poter ciarlare a josa con i nostri amici piu' stretti?
160 caratteri .... troppo pochi, conosco ragazze che potrebbero utilizzarne il triplo solo per elencare alle amiche la lista dei loro ultimi acquisti.
Allora quale potrebbe essere la soluzione? L'uso di termini tipo TVB CBCR TVUMDB o altre gergali abbreviazioni potrebbe non essere la giusta soluzione, anche perche' chiunque abbia piu' di trent'anni non saprebbe come 'decodificare' il messaggio :)
L'idea geniale della giovanissima società SMT ha pensando di utilizzare gli algoritmi di compressione lossless tipo ZIP, nella fattispecie gli algoritmi 'paso-doble' per comprimere il messaggio di testo (SMS, MMS, IT, etc.) cda inviare in uno fino al 70% piu' piccolo, che verra' inviato come normale SMS e quindi ad un costo 'normale' e che verra' nouvamente de-compresso sul telefono nel destinatario del vostro messaggio. In pratica, potrete scrivere messaggi di 500 caratteri che costeranno il prezzo di un singolo sms da 160 caratteri. Il tutto semplicemente installando una applicazione java sul vostro telefonino. per ulteriori informazioni su quest'idea geniale e gratuita, il sito della SMT e' http://www.salsamessaging.com/it/products.html

mercoledì 24 gennaio 2007

il WIFI per i poveri ... o i parsimoniosi ;)

Volete condividere files con i vostri amici che abitano nel palazzo di fronte? Non volete spendere centinaia di euro in parabole a microonde, connettori esotici e cavi esoterici?
Ecco la soluzione. Fregate l'accessorio per la cottura a vapore a vostra nonna e surfate la rete!

Sul sito http://www.usbwifi.orcon.net.nz/ c'e' una impressionante raccolta di realizzazioni low cost, e un buona base di partenza per le vostre realizzazioni piu' fantasiose, nel rispetto piu' assoluto dello spirito giocoso degli hacker.


Tutto quello che vi occorre e' una chiavetta WIFI USB, una prolunga e un pezzo di metallo anche approssimativamente parabolico, chi sa se non riusciate a scambiare film con ET!

In Italia tutto a GRATISSE ........ mambeh !!!



La Comunità Europea boccia gli incentivi per l'acquisto dei decoder DVB-T (digitale terrestre) 2004-2005.



Ebbene si! Secondo il collegio della Commissione Europea, che ha approvato la proposta avanzata dal responsabile alla concorrenza Neelie Kroes: "I sussidi concessi nel 2004 e nel 2005 sono incompatibili con le regole degli aiuti di stato in quanto non sono tecnologicamente neutri e creano una indebita distorsione della concorrenza escludendo la tecnologia satellitare ... la Commissione ha deciso che le emittenti che hanno beneficiato maggiormente dai sussidi dovrebbero rimborsare gli aiuti di stato".

Se la sentenza fosse rispettata, alcuni editori (uno) particolarmente avvantaggiati dalla 'spintarella' verso il digitale terrestre, dovranno pensare a come procedere a questo rimborso.

In realtà poi, il maggior beneficio che l'introduzione del digitale terrestre ha portato ad alcuni editori non e' stato sicuramente quello di poter regalare qualche decoder ai propri ascoltatori, quanto aggirare la sentenza che obbligava alcuni canali televisivi terrestri a migrare proprio sul satellite per allegerire le posizioni di monopolio che, di fatto, avevano nel panorama dell'emittenza televisiva italiana.

Infatti, se la legge conteggiava la posizione di monopolio su una base di poche decine di emittenti, sarebbe bastato inventarsi un migliaio di 'potenziali' nuove emittenti, per rientrare nelle percentuali AMMISSIBILI.
Guarda caso, poi, uno di questi editori e' imparentato con quel capo di governo che erogo' gli aiuti e attivo' di fatto la trasformazione dall'analogico al 'nuovo' digitale terrestre. Quel capo di governo che ha poi un altro parente, produttore e distributore di decoder DVB-T, pienamente ammessi agli incentivi governativi.

Comunque, secondo l’associazione Movimento Difesa del Cittadino (MDC): " ... la richiesta di rimborso dovrebbe essere estesa anche ai produttori di decoder. Per anni abbiamo protestato e presentato ricorsi – dichiara Francesco Luongo, responsabile del Dipartimento TLC della (MDC) – contro i regali dello Stato alle reti TV e ai produttori di decoder per il DTT" (contributi statali pari a circa 220 milioni di euro in due anni). Sempre Luongo ha infine dichiarato: "Ora, finalmente l’Unione Europea ha attuato una concreta azione contro lo scandalo della legge Gasparri. Quest’ultima garantiva, infatti, sulla nuova tv digitale terrestre un nuovo monopolio (Rai, Mediaset e La7), alla faccia del pluralismo tanto sbandierato dall’ex ministro Gasparri ... Ci auguriamo che il governo individui correttamente i meccanismi di finanziamento e le aziende che maggiormente hanno goduto dei privilegi concessi illecitamente da Gasparri”. Per ora la competenza a rigurdo passera' da Bruxelles al governo italiano, che dovrà stabilire l’entita' dei rimborsi per ogni singolo soggetto che verra' individuato.

lunedì 22 gennaio 2007

si, manca solo una fettina de culo ....

Eccoci ormai al traguardo. Fra' pochi giorni uscira' 'finalmente' windows vista!
E noi siamo qui' in trepidante attesa. Tanto che, delle decine di versioni beta girate per riviste e fiere, non ne ho installata NEANCHE UNA.

Sara' per il fatto che ci vuole almeno un GigaByte di ram (che non ho), sara' che ci vuole almeno una scheda video compatibile DirectX9 (che non ho), sara' che oltre che compatibile DX9 deve supportare la tecnologia Pixel Shaders 2 (e te pare che c'e' l'ho questa?), sara' che la suddetta scheda video deve avere 128 mega di ram (fihuuuuuu, bum!), sara' che la scheda deve stare sempre almeno a 32bit di profondita' colore e che per installare il sistema ci servono solo 40 GigaByte di disco rigido (in pratica ci terrei solo quello) e CHE DEVI AVERE la connessione ad internet (in barba a qualunque tipo di digital divide), ma per me windows vista o come mi capita spessissimo di pronunciare windows wishta, potra' tranquillamente giacere sul ripiano della vetrina nei negozi d'informatica.

Non l'ho messo quando era gratis, ti pare che lo compro? Neanche vale la pensa di scaricarlo pirata dalla rete, sarebbe uno spreco di risorse.


PS: Se poi qualcuno lo volesse installare ...... te' beccatevi i prezzi:
http://www.microsoft.com/italy/annunci/windows/generale/windowsvista.mspx (quasi a fine pagina ..... la famosa ciliegina ;) )

venerdì 19 gennaio 2007

..... e piccole comodita'.


e dopo il post sulla cinepresa digitale, date un'occhio al futuro dell'automobile ;)

http://video.libero.it/app/play/index.html?id=7cff90e4cc16115f097e904e899bda82

Grandi sogni ...

Prima di tutto mi voglio scusare con quanti si fossero messi in ascolto di Radio Galileo mercoledi' 17 gennaio per ascoltare AltriMedia. Come avete notato non c'e' stato alcun programma. Il motivo per cui ho dato buca e' che ..... mi veniva il pittore a casa per ridipingere delle macchie di muffa e l'unico momento che aveva libero era, guarda caso, mercoledi' dopo le 18.00, quindi ...... poco male se poi ha telefonato alle 19 dicendo di non fare in tempo :|

Ora pero' torniamo all'argomento di questa settimana.
Qualunque cittadino Italiano e probabilemente ogni occidentale, ha un hobby o un sogno che porta avanti parallelamente al lavoro di tutti i giorni.
Il mio e' la cinematografia e se la potenza degli attuali PC e la facilita' di utilizzo delle moderne telecamere DV ha permesso a molti di girare e montare bei 'filmini' amatoriali, da alcuni mesi sto' sentendo il bisogno di poter realizzare qualcosa di un po' piu' 'professionale'.
Immaginate poi la mia rabbia quando vedo le risorse buttate per realizzare certe 'ciofeche' tipo carabinieri di polizia o altre 'fizzion'.
Con quelle risorse, basterebbe entrare in una qualunque scuola di cinema, aprire il portafogli e ... bravi attori e sceneggiature interessanti ficchierebbero.

Bene, fra' non molto per realizzare prodotti economici, ma pronti per il grande schermo, non serviranno piu' centinaia di migliaia di euro, si potra' contare su videocamere veramente COOL dalla qualita' comparabile o superiore alle attuali cineprese digitali (usate per esempio per girare Star Wars episode II).
Figo no?
Infatti, se pensate che le tradizionali cineprese 35mm non fanno altro che scattare una fotografia (analogica) ogni 24esimo di secondo, fotografia, che approssimativamente ha una risoluzione di 4000X2000 pixel, e se pensate che con un migliaio di euro potrete comprare una reflex digitale da 8 megapixel, qualcuno ha pensato <<basta prendere una reflex digitale (capace di montare obiettivi di tutto rispetto) e farle scattare 24 fotografie al secondo>>.
Sembra banale, ma non e' cosi' semplice come sembra, ci vuole sempre un bel po di R&D (research and develop=ricerca e sviluppo), cosa che avrete ben capito, non e' propriamente dominio degli Italiani.
Bene, qualcuno alla RED, società strettamente collegata alla linea di occhiali OAKLEY, non riuscendo a trovare sul mercato un prodotto che gli permettesse di realizzare il perfetto filmino delle vacanze, ha deciso di realizzare il sogno di ogni appassionato di cinema, sviluppando una videocamera digitale, una vera e propria camera da presa digitale, che sara' venduta a non piu' di 20 mila dollari (prezzo stimato per coloro che si fossero prenotati sul sito).

Questa potrebbe essere la svolta per una vera e propria rivoluzione nel mondo della cinematografia, permettendo a molti di poter realizzare prodotti per il cinema senza dover sottostare ai capricci delle Major Hollywoodiane. Se pensate che Tele Galileo, nostra televisione cugina, pago' la sua prima telecamera Betacam (l'ultimo standard analogico per il video broadcast) circa 50 milioni di lire, vi renderete conto che la REd potrebbe permettere anche alle piccole produzioni di dare spazio ai giovani autori.

Noi aspettiamo trepidanti (anche se io la cerchero' comunque a noleggio o in prestito ;p )

PS: ciliegina sulla torta. OAKLEY e' una società del gruppo Italiano
LUXOTTICA, e la maggior parte dell'elettronica custom della cinepresa digitale RED e' stata realizzata dalla SYNAPTICS Inc, ditta fondata da Federico Faggin, ingegnere italiano inventore dello Z80 e del primo microchip commerciale l'intel 4004 . FORZA ITALIANI

lunedì 15 gennaio 2007

Avete sempre vissuto in un'altra dimensione? Ora potete pure stamparvela!

Ebbene si.
Dopo anni e anni di sogni ultrafantiastici in 3D, leggendo le riviste dedicate al mondo degli effetti speciali digitali, e vedendo come i 'nomoni' del settore (ILM /Dreamworks /Weta) riuscivano anche a stamparsi i pupazzetti dei loro personaggi di bit e celluloide, ORA finalmente anche NOI potremo rendere tangibili le nostre creazioni 3D fatte in MAYA/Softimage o POVRay.
Non che il problema fosse di natura tecnologica, anzi, piu' che altro si trattava di questioni monetarie, nel senso che non avendoci un quattrino, sarebbe stato difficile anche comperare il solo toner (amido, polistirolo o quello che e') delle macchine da prototipazione rapida.

Oggi invece, grazie ad alcuni ricercatori della Carnegie Mellon University, con 1800 euro (prezzo stimato se si acquistassero via internet tutti i pezzi da montarsi poi a casa), potrete iniziare a produrre i vostri soldatini, i vostri giocattoli o strumenti di uso vario e fantasioso (anche un clistere in gomma fosforescente se vi fa' piacere ;) ).

Infatti, il progetto Fab@Home Forums e' nato con l'obiettivo di poter permettere a chiunque di poter sperimentare con le idee, e poter realizzare sulla propria scrivania, qualunque cosa ci passi per la mente e soprattutto con qualunque materiale.
Sul sito WIKI del progetto ci sono foto ed animazioni di oggetti realizzati con il primo modello si stampante 3D, ma si capisce gia' che presto ci saranno dei modelli 2,3,4 ......
Inoltre, se siete dei veri DIY men (Do It Yoursel = fattelo da solo), sullo stesso sito ci sono la lista dei materiali, il software e i progetti per poter realizzare il macchinario anche da pezzi di scarto e magari, spendere moooolto meno anche dei 1800 euro ipotizzati all'inizio.
................ una figata galattica :)

venerdì 12 gennaio 2007

Internet e Società




Parafrasando il titolo del programma in onda sulla nostra televisione 'cugina', vorrei in questi spazi dare risalto a quelle manifestazioni di democrazia elettronica che hanno permesso di considerare la rete come il posto piu' democratico della terra (anche se in molti cercano di rimediare a questo fenomeno abberrante :| ).
Per esempio, sul sito di WETPIXEL, portale dedicato alla fotografia subacquea, a fronte della documentazione della strage di squali in tutti i mari del mondo, promossa dal sempre piu' fiorente mercato delle pietanze esotiche (zuppe di pinne di squalo o di tartaruga), si e' promossa una campagna di sensibilizzazione al problema.
Il successo dell'iniziativa, ha per esempio spinto AMAZON a ritirare dal suo catalogo ogni prodotto a base di pinne di animali marini a rischio estinzione.
Speriamo che questo tipo di campagne possa spingere altri a rifiutare con sdegno, prodotti commestibili a base di squali/tartarughe/delfini/balene/datteri di mare/ etc. etc.

La terrificante immagine in testa a questo post e' stata presa dal sequente post sempre su wetpixel:
http://wetpixel.com/forums/index.php?showtopic=16752

media+media=altrimedia

Nonostante i progressi della tecnologia, o forse a causa della mia pigrizia, non mi ricordo se ho gia' detto che sto' cercando di mettere su internet le registrazioni delle precedenti puntate di altrimedia.
Comunque ... sto' cercando di mettere on-line le vecchie edizioni di altri-media, quindi, in linea di principio avremo anche un PODCAST. ;)

mercoledì 10 gennaio 2007

ALTRI-MEDIA ... ma che è? .... se mangia?


psss..... nel precedente post c'e' un ... chiamiamolo refuso, o lapsus freudiano (chi lo trova vince un bacetto sulla fronte), ma del resto chi puo' dire se il termine non sia ... CalZante?

E del resto, BLOGSPOT potrebbe mettere un correttore ortografico automatico o un sostitutore mentale protonico, NO?!?!?

....

In ogni caso ... qualcuno di voi si starà chiedendo: "Ma cosa e' Radio Galileo? Cosa e' Altri-Media?".

In pratica la storia e' questa:

Radio Galileo fu fondata una trentina di anni fa, da un gruppo di giovani 'rivoluzionari' che voleva portare la voce del popolo e le nuove idee dell'uguaglianza e della libertà nelle case dei cittadini e, con mezzi a dir poco risicati, iniziò a trasmettere in modulazione di frequenza sulla zona di Terni (secondo capoluogo di provincia dell'Umbria, regione verde e rigogliosa dell'italia centrale).

L'idea e lo spirito di questi (ormai un po' meno) giovani, ha fatto si che nel cuore (e nella mente) degli ascoltatori, Galileo sia ormai sinonimo di un'emittente privata, attenta al sociale e al futuro del cittadino, indipendentemente dal fatto che questo sia Umbro, Laziale o Toscano (3 zone attualmente coperte in FM da Radio Galileo).

Il caso (o le forze incontenibili del fato) volle che uno dei fondatori e attuale presidente e direttore responsabile, Franco Allegretti, sia anche mio padre e .... non avendo di meglio da fare, penso' bene di incastrare il sottoscritto in un progetto sicuramente interessante e coinvolgente, quanto assolutamente stressante e forzatamente NO PROFIT (nel senso che, avendo RAI e MEDIASET, scippato oltre il 90% delle risorse pubblicitarie del mondo dell'editoria, per tutti gli altri giornali/radio/televisioni ci sia ben poca trippa per gatti).

A causa (o merito) dei miei interessi, diciamo, tecnologici, ormai non c'e' elettrone negli uffici di Galileo, che non risponda direttamente al mio comando (beh, almeno mi piacerebbe).

A questo punto, avendo ormai dominato le macchine (sarà, ma ancora non sono riuscito a configurare a dovere liveice :p ), i miei interessi si sono rivolti all'uomo e al suo futuro e ... essendoci uno spazio, mercoledi' pomeriggio dalle 18.00 alle 20.00, nella fascia di palinsesto dedicata all'informazione, ho deciso di portare la luce nella vita di voi mortali ;) ( ehi, piano, non t'allarga' troppo ....) e ho creato dal fango (pioveva quel giorno) ALTRI-MEDIA.

Quindi la risposta alla domanda e' ....... "Altri-Media è un programma radiofonico, che parla di scienza e tecnologia, delle nuove opportunità e dei rischi che accompagnano e porteranno l'uomo nel pieno del terzo millennio."

Eccomi a voi, figli miei .... (ma non chiedetemi gli alimenti)

Bene!
E' ormai appurato!
Esiste un blog ufficiale di ALTRI-MEDIA, il programma radiofonico, che dal lontano 2006, va in onda tutti i mercoledì pomeriggio sulle frequenze in FM di Radio Galileo e (... quando il vecchio Penium3 500 che abbiamo accroccato come server streaming non collassa) anche in streaming MP3 via internet.