lunedì 28 luglio 2008

amate il vostro amministratore di rete :D


Il 25 luglio scorso c'e' stato il nono System Administrator Appreciation Day, ovvero il giorno in cui si cerca di far capire alla popolazione tecnologica mondiale, che dietro alla possibilta' di mandare e ricevere email per i vostri cari, vedere un filmatino in streaming o ascoltare la vostra radio preferita (Radio Galileo ovviamente), ci sono uno o piu' personaggi, spesso nascosti nell'ombra che risolvono questi problemi: http://www.sysadminday.com/horrors.html

Bene, siccome molti pensano che la vita di un responsabile informatico sia tutta giacca e cravatta, aria condizionata e ciambelline con il caffe', vi pregherei di muovervi a compassione e almeno una volta l'anno, fermarvi a pensare a chi rischia la vita per darvi un lavoro piacevole, relax e magari mettervi in contatto con un amore lontano :)

martedì 15 aprile 2008

you have a call from ....


Grande panico oggi in ufficio ......
Uno dei nuovi fiammanti telefoni IP (GrandStream GX 1200) collegati al potentissimo centralino VOIP Linux, creato dal nostro amico USERnKey ha iniziato a parlare da solo :-|

All'arrivo di una chiamata, iniziava a gran voce a recitare "YOU HAVE A CALL FROM 2-4-2-5-5 etc. etc." e nessuno sapeva che caspita fosse successo ......

Cerca qui' cerca la', la rete era criptica, anche perche' cercavo cose del tipo "grandstream speaking numbers" o "telefono says incoming calling numbers" e non si cavava un ragno dal buco.
........... Poi l'illuminazione !!!!!

Capito cosa diceva il telefono ho cercato su Google (l'oracolo del terzo millennio) "YOU HAVE A CALL FROM " e il nome del produttore del telefono, e magia magia, e' scappata fuori questa pagina di un ragazzotto americano: Linux Home Automation

A dimostrare che spesso non e' sapere quale e' la risposta la cosa importante, ma sapere pittosto, quale e' la giusta domanda da porre :-)

Insomma leggendo l'articolo, viene fuori che una delle funzioni FIGHE dei telefoni VOIP della GrandStream e' quella di poter avere delle suonerie personalizzate, non solo nel suono vero e proprio, ma anche in alcune funzioni speciali, ovvero quello di poter recitare dei campioni audio in base per esempio al numero del chiamante ...... quindi ...... ho cambiato suoneria e VOILAT !

Problema risolto.

martedì 8 aprile 2008

Riciclare hardware di recupero


DVI-I to HD15 (matrox G450 low profile Y cable).
Continuando la mia politica di riciclo dell'hardware di recupero, ho girato mezza internet per recuperare gli schemi di costruzione di un cavo speciale per connettere la mia G450 DVI a due monitor analogici CRT (cosa che e' supportata dal chipset).

Non che non si possa fare la stessa cosa con una qualunque scheda video disponibile dal negozio a 20 euro, ma l'idea di avere un pezzo di hardware dentro un cassetto e non poterlo utilizzare a pieno mi fa sempre girare le balls :)

venerdì 14 marzo 2008

Utilizzare un adattatore GSM Nokia Premicell

In questo periodo di frenesia cellulare, in cui ogni 32 secondi un call-center vi chiama per convincervi a cambiare contratto di telefonia, fissa e cellulare o appiopparvi un nuovo abbonamento per la pay-per-view, una carta di credito e quant'altro, ALTRIMEDIA arriva a risolvervi almeno uno dei problemi.

I costi maggiori della telefonia casalinga e/o lavorativa, deriva dal traffico effettuato tra' i telefoni fissi e quelli mobili, mentre ultimamente la telefonia fisso-fisso o mobile-mobile e' molto piu' economica.

A tal fine ho acquistato su internet un adattatore GSM Nokia Premicell a circa cinquanta euro, ho connesso la linea telefonica dal muro alla 'borchia GSM' e la borchia GSM al telefono.

A questo punto quando si telefona ad un telefono che non inizi per 03 si passera' per la normale linea telefonica e quando si chiamera' un cellulare si passera' per il cellularone appeso al muro.

Altro vantaggio ... volete ricevere gli SMS o/e mandarli dal vostro PC utilizzando il NOKIONE? All'ora dovrete usare questo pin-out per la porta dati che troverete a lato del device, per poter connettere un 'NORMALE' cavo M-bus nokia (cercate nel cassetto dei vostri accessori per cellulari vecchi o procuratevelo su ebay).


Nokia Premicell 18i data connector pin-out:

power
connector data connector

__ 1 ______________ 10
()__) | : : : : : : : : : : |
20 ------------------- 11
====================================== <-PCB


pin name parameter note
_______________________________________________________________________________________
1 MBUSRX serial data RX [0-1] receive data for serial comunications
2 MbusTX serial data TX [0-1] trasmit data for serial com.
6 Mbus Serial Control Bus [0-1] serial bidirectional control bus
15 DGnd Digital Ground
---------------------------------------------------------------------------------------
Baud rate 9600 bit/s



Questa e' vera ASCII ART !!!!!!

giovedì 6 marzo 2008

HP KVM Switch (parte2)


cliccate sull'immagine per visualizzarla meglio ;-)

HP KVM Switch


Causa crescente numero di macchine nella nostra sala server, il sottoscritto ha rimediato via Ebay un vecchio cadavere di KVM (Keyboard, Video & Mouse) della HP che pero' e' arrivato con soli due (2) cavi per collegarlo ai server.
Ovviamente un KVM per otto macchine ha bisogno di otto cavi, che pero' (mi sono detto), sono normali cavi VGA e PS2 da una parte e un connettore DB25 (quello delle vecchie stampanti parallele) dal lato del KVM.

Quindi, mi sono armato di tester e ho iniziato a mappare i pin della porta DB25 sui pin dei connettori VGA (15 pin) e PS2(6 pin).

Per ogni cavo speciale HP vi serviranno quindi:
1 cavo VGA
1 cavo PS2 verde (per capire che e' quello del mouse)
1 cavo PS2 viola (per individuarlo al volo come quello per tastiera)
1 connettore DB25 femmina (con la sua conchiglietta/scatoletta/protezione ... come volete chiamarla).
999999 dosi di pazienza ;)

nel prossimo post troverete l'immagine con il Pin-Out (pinout) completo.

Comunque questo e' lo schema in versione testuale:

HP KVM Switch pinout


DB25 female

DB15 male VGA

6pin PS2 Keyb. male

6pin PS2 Mouse male

1

3



2

2



3

1



4

13



5

11



6

15



7

10



8




9


1


10



3

11



5

12



1

13


4


14

8



15

7



16

6



17

14



18

4



19

12



20

5



21


4


22


5


23




24




25



4


By Federico Allegretti

altri-media.blogspot.com

subbaqquerie.blogspot.com

giovedì 10 gennaio 2008

A bassa qualita', se pole nun paga' :-)


Ovvero, se i contenuti pubblicati sul web sono a bassa qualita' e resi disponibili per fini didattici, scientifici o/e no-profit e ... SPECIFICATAMENTE .... pubblicato a bassa qualita', allora si puo' NON pagare la SIAE.

Nella notte del 21 dicembre 2007 è stato apportato un emendamento all’Articolo 70 della legge sul diritto d’autore tramite l’inserimento di un secondo comma.

L’emendamento recita testualmente: «È consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro. Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, sentiti il Ministro della pubblica istruzione e il Ministro dell’università e della ricerca, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, sono definiti i limiti all’uso didattico o scientifico di cui al presente comma».

Si tratta di un provvedimento che ovviamente agisce in spirito decisamente contrario a quello che anima il Web e la sua caratteristica di strumento di condivisione e partecipazione universale delle idee e delle produzioni intellettuali. Una normativa che porta la circolazione della rete italiana a un regime sanzionatorio che ne soffoca lo sviluppo e la vitalità, ma quantomeno da una certa tranquillita' a coloro che vogliono condividere delle idee e contestualizzarle con, per esempio, una piccola icona.

Come osserva Fiorello Cortiana, uno dei senatori impegnati nei lavori della Consulta sulla Governance di Internet, «invece di pensare a modelli capaci di valorizzare la produzione e il consumo di contenuti in un contesto interattivo che non conosce la scarsità propria del mondo materiale, insistiamo nella logica penale, equiparando ogni uso materiale espressivo alla contraffazione».

Il succo è che chiunque pubblichi immagini o musica a buona definizione, ossia sostanzialmente ben visibili o con buona qualità audio, deve pagarne i diritti d’autore. Alla resa dei conti quasi tutti i contenuti di qualità presenti sul Web pubblicati su siti italiani sono assoggettabili a questo punto all’onere SIAE.