mercoledì 24 gennaio 2007

il WIFI per i poveri ... o i parsimoniosi ;)

Volete condividere files con i vostri amici che abitano nel palazzo di fronte? Non volete spendere centinaia di euro in parabole a microonde, connettori esotici e cavi esoterici?
Ecco la soluzione. Fregate l'accessorio per la cottura a vapore a vostra nonna e surfate la rete!

Sul sito http://www.usbwifi.orcon.net.nz/ c'e' una impressionante raccolta di realizzazioni low cost, e un buona base di partenza per le vostre realizzazioni piu' fantasiose, nel rispetto piu' assoluto dello spirito giocoso degli hacker.


Tutto quello che vi occorre e' una chiavetta WIFI USB, una prolunga e un pezzo di metallo anche approssimativamente parabolico, chi sa se non riusciate a scambiare film con ET!

In Italia tutto a GRATISSE ........ mambeh !!!



La Comunità Europea boccia gli incentivi per l'acquisto dei decoder DVB-T (digitale terrestre) 2004-2005.



Ebbene si! Secondo il collegio della Commissione Europea, che ha approvato la proposta avanzata dal responsabile alla concorrenza Neelie Kroes: "I sussidi concessi nel 2004 e nel 2005 sono incompatibili con le regole degli aiuti di stato in quanto non sono tecnologicamente neutri e creano una indebita distorsione della concorrenza escludendo la tecnologia satellitare ... la Commissione ha deciso che le emittenti che hanno beneficiato maggiormente dai sussidi dovrebbero rimborsare gli aiuti di stato".

Se la sentenza fosse rispettata, alcuni editori (uno) particolarmente avvantaggiati dalla 'spintarella' verso il digitale terrestre, dovranno pensare a come procedere a questo rimborso.

In realtà poi, il maggior beneficio che l'introduzione del digitale terrestre ha portato ad alcuni editori non e' stato sicuramente quello di poter regalare qualche decoder ai propri ascoltatori, quanto aggirare la sentenza che obbligava alcuni canali televisivi terrestri a migrare proprio sul satellite per allegerire le posizioni di monopolio che, di fatto, avevano nel panorama dell'emittenza televisiva italiana.

Infatti, se la legge conteggiava la posizione di monopolio su una base di poche decine di emittenti, sarebbe bastato inventarsi un migliaio di 'potenziali' nuove emittenti, per rientrare nelle percentuali AMMISSIBILI.
Guarda caso, poi, uno di questi editori e' imparentato con quel capo di governo che erogo' gli aiuti e attivo' di fatto la trasformazione dall'analogico al 'nuovo' digitale terrestre. Quel capo di governo che ha poi un altro parente, produttore e distributore di decoder DVB-T, pienamente ammessi agli incentivi governativi.

Comunque, secondo l’associazione Movimento Difesa del Cittadino (MDC): " ... la richiesta di rimborso dovrebbe essere estesa anche ai produttori di decoder. Per anni abbiamo protestato e presentato ricorsi – dichiara Francesco Luongo, responsabile del Dipartimento TLC della (MDC) – contro i regali dello Stato alle reti TV e ai produttori di decoder per il DTT" (contributi statali pari a circa 220 milioni di euro in due anni). Sempre Luongo ha infine dichiarato: "Ora, finalmente l’Unione Europea ha attuato una concreta azione contro lo scandalo della legge Gasparri. Quest’ultima garantiva, infatti, sulla nuova tv digitale terrestre un nuovo monopolio (Rai, Mediaset e La7), alla faccia del pluralismo tanto sbandierato dall’ex ministro Gasparri ... Ci auguriamo che il governo individui correttamente i meccanismi di finanziamento e le aziende che maggiormente hanno goduto dei privilegi concessi illecitamente da Gasparri”. Per ora la competenza a rigurdo passera' da Bruxelles al governo italiano, che dovrà stabilire l’entita' dei rimborsi per ogni singolo soggetto che verra' individuato.

lunedì 22 gennaio 2007

si, manca solo una fettina de culo ....

Eccoci ormai al traguardo. Fra' pochi giorni uscira' 'finalmente' windows vista!
E noi siamo qui' in trepidante attesa. Tanto che, delle decine di versioni beta girate per riviste e fiere, non ne ho installata NEANCHE UNA.

Sara' per il fatto che ci vuole almeno un GigaByte di ram (che non ho), sara' che ci vuole almeno una scheda video compatibile DirectX9 (che non ho), sara' che oltre che compatibile DX9 deve supportare la tecnologia Pixel Shaders 2 (e te pare che c'e' l'ho questa?), sara' che la suddetta scheda video deve avere 128 mega di ram (fihuuuuuu, bum!), sara' che la scheda deve stare sempre almeno a 32bit di profondita' colore e che per installare il sistema ci servono solo 40 GigaByte di disco rigido (in pratica ci terrei solo quello) e CHE DEVI AVERE la connessione ad internet (in barba a qualunque tipo di digital divide), ma per me windows vista o come mi capita spessissimo di pronunciare windows wishta, potra' tranquillamente giacere sul ripiano della vetrina nei negozi d'informatica.

Non l'ho messo quando era gratis, ti pare che lo compro? Neanche vale la pensa di scaricarlo pirata dalla rete, sarebbe uno spreco di risorse.


PS: Se poi qualcuno lo volesse installare ...... te' beccatevi i prezzi:
http://www.microsoft.com/italy/annunci/windows/generale/windowsvista.mspx (quasi a fine pagina ..... la famosa ciliegina ;) )

venerdì 19 gennaio 2007

..... e piccole comodita'.


e dopo il post sulla cinepresa digitale, date un'occhio al futuro dell'automobile ;)

http://video.libero.it/app/play/index.html?id=7cff90e4cc16115f097e904e899bda82

Grandi sogni ...

Prima di tutto mi voglio scusare con quanti si fossero messi in ascolto di Radio Galileo mercoledi' 17 gennaio per ascoltare AltriMedia. Come avete notato non c'e' stato alcun programma. Il motivo per cui ho dato buca e' che ..... mi veniva il pittore a casa per ridipingere delle macchie di muffa e l'unico momento che aveva libero era, guarda caso, mercoledi' dopo le 18.00, quindi ...... poco male se poi ha telefonato alle 19 dicendo di non fare in tempo :|

Ora pero' torniamo all'argomento di questa settimana.
Qualunque cittadino Italiano e probabilemente ogni occidentale, ha un hobby o un sogno che porta avanti parallelamente al lavoro di tutti i giorni.
Il mio e' la cinematografia e se la potenza degli attuali PC e la facilita' di utilizzo delle moderne telecamere DV ha permesso a molti di girare e montare bei 'filmini' amatoriali, da alcuni mesi sto' sentendo il bisogno di poter realizzare qualcosa di un po' piu' 'professionale'.
Immaginate poi la mia rabbia quando vedo le risorse buttate per realizzare certe 'ciofeche' tipo carabinieri di polizia o altre 'fizzion'.
Con quelle risorse, basterebbe entrare in una qualunque scuola di cinema, aprire il portafogli e ... bravi attori e sceneggiature interessanti ficchierebbero.

Bene, fra' non molto per realizzare prodotti economici, ma pronti per il grande schermo, non serviranno piu' centinaia di migliaia di euro, si potra' contare su videocamere veramente COOL dalla qualita' comparabile o superiore alle attuali cineprese digitali (usate per esempio per girare Star Wars episode II).
Figo no?
Infatti, se pensate che le tradizionali cineprese 35mm non fanno altro che scattare una fotografia (analogica) ogni 24esimo di secondo, fotografia, che approssimativamente ha una risoluzione di 4000X2000 pixel, e se pensate che con un migliaio di euro potrete comprare una reflex digitale da 8 megapixel, qualcuno ha pensato <<basta prendere una reflex digitale (capace di montare obiettivi di tutto rispetto) e farle scattare 24 fotografie al secondo>>.
Sembra banale, ma non e' cosi' semplice come sembra, ci vuole sempre un bel po di R&D (research and develop=ricerca e sviluppo), cosa che avrete ben capito, non e' propriamente dominio degli Italiani.
Bene, qualcuno alla RED, società strettamente collegata alla linea di occhiali OAKLEY, non riuscendo a trovare sul mercato un prodotto che gli permettesse di realizzare il perfetto filmino delle vacanze, ha deciso di realizzare il sogno di ogni appassionato di cinema, sviluppando una videocamera digitale, una vera e propria camera da presa digitale, che sara' venduta a non piu' di 20 mila dollari (prezzo stimato per coloro che si fossero prenotati sul sito).

Questa potrebbe essere la svolta per una vera e propria rivoluzione nel mondo della cinematografia, permettendo a molti di poter realizzare prodotti per il cinema senza dover sottostare ai capricci delle Major Hollywoodiane. Se pensate che Tele Galileo, nostra televisione cugina, pago' la sua prima telecamera Betacam (l'ultimo standard analogico per il video broadcast) circa 50 milioni di lire, vi renderete conto che la REd potrebbe permettere anche alle piccole produzioni di dare spazio ai giovani autori.

Noi aspettiamo trepidanti (anche se io la cerchero' comunque a noleggio o in prestito ;p )

PS: ciliegina sulla torta. OAKLEY e' una società del gruppo Italiano
LUXOTTICA, e la maggior parte dell'elettronica custom della cinepresa digitale RED e' stata realizzata dalla SYNAPTICS Inc, ditta fondata da Federico Faggin, ingegnere italiano inventore dello Z80 e del primo microchip commerciale l'intel 4004 . FORZA ITALIANI

lunedì 15 gennaio 2007

Avete sempre vissuto in un'altra dimensione? Ora potete pure stamparvela!

Ebbene si.
Dopo anni e anni di sogni ultrafantiastici in 3D, leggendo le riviste dedicate al mondo degli effetti speciali digitali, e vedendo come i 'nomoni' del settore (ILM /Dreamworks /Weta) riuscivano anche a stamparsi i pupazzetti dei loro personaggi di bit e celluloide, ORA finalmente anche NOI potremo rendere tangibili le nostre creazioni 3D fatte in MAYA/Softimage o POVRay.
Non che il problema fosse di natura tecnologica, anzi, piu' che altro si trattava di questioni monetarie, nel senso che non avendoci un quattrino, sarebbe stato difficile anche comperare il solo toner (amido, polistirolo o quello che e') delle macchine da prototipazione rapida.

Oggi invece, grazie ad alcuni ricercatori della Carnegie Mellon University, con 1800 euro (prezzo stimato se si acquistassero via internet tutti i pezzi da montarsi poi a casa), potrete iniziare a produrre i vostri soldatini, i vostri giocattoli o strumenti di uso vario e fantasioso (anche un clistere in gomma fosforescente se vi fa' piacere ;) ).

Infatti, il progetto Fab@Home Forums e' nato con l'obiettivo di poter permettere a chiunque di poter sperimentare con le idee, e poter realizzare sulla propria scrivania, qualunque cosa ci passi per la mente e soprattutto con qualunque materiale.
Sul sito WIKI del progetto ci sono foto ed animazioni di oggetti realizzati con il primo modello si stampante 3D, ma si capisce gia' che presto ci saranno dei modelli 2,3,4 ......
Inoltre, se siete dei veri DIY men (Do It Yoursel = fattelo da solo), sullo stesso sito ci sono la lista dei materiali, il software e i progetti per poter realizzare il macchinario anche da pezzi di scarto e magari, spendere moooolto meno anche dei 1800 euro ipotizzati all'inizio.
................ una figata galattica :)

venerdì 12 gennaio 2007

Internet e Società




Parafrasando il titolo del programma in onda sulla nostra televisione 'cugina', vorrei in questi spazi dare risalto a quelle manifestazioni di democrazia elettronica che hanno permesso di considerare la rete come il posto piu' democratico della terra (anche se in molti cercano di rimediare a questo fenomeno abberrante :| ).
Per esempio, sul sito di WETPIXEL, portale dedicato alla fotografia subacquea, a fronte della documentazione della strage di squali in tutti i mari del mondo, promossa dal sempre piu' fiorente mercato delle pietanze esotiche (zuppe di pinne di squalo o di tartaruga), si e' promossa una campagna di sensibilizzazione al problema.
Il successo dell'iniziativa, ha per esempio spinto AMAZON a ritirare dal suo catalogo ogni prodotto a base di pinne di animali marini a rischio estinzione.
Speriamo che questo tipo di campagne possa spingere altri a rifiutare con sdegno, prodotti commestibili a base di squali/tartarughe/delfini/balene/datteri di mare/ etc. etc.

La terrificante immagine in testa a questo post e' stata presa dal sequente post sempre su wetpixel:
http://wetpixel.com/forums/index.php?showtopic=16752

media+media=altrimedia

Nonostante i progressi della tecnologia, o forse a causa della mia pigrizia, non mi ricordo se ho gia' detto che sto' cercando di mettere su internet le registrazioni delle precedenti puntate di altrimedia.
Comunque ... sto' cercando di mettere on-line le vecchie edizioni di altri-media, quindi, in linea di principio avremo anche un PODCAST. ;)

mercoledì 10 gennaio 2007

ALTRI-MEDIA ... ma che è? .... se mangia?


psss..... nel precedente post c'e' un ... chiamiamolo refuso, o lapsus freudiano (chi lo trova vince un bacetto sulla fronte), ma del resto chi puo' dire se il termine non sia ... CalZante?

E del resto, BLOGSPOT potrebbe mettere un correttore ortografico automatico o un sostitutore mentale protonico, NO?!?!?

....

In ogni caso ... qualcuno di voi si starà chiedendo: "Ma cosa e' Radio Galileo? Cosa e' Altri-Media?".

In pratica la storia e' questa:

Radio Galileo fu fondata una trentina di anni fa, da un gruppo di giovani 'rivoluzionari' che voleva portare la voce del popolo e le nuove idee dell'uguaglianza e della libertà nelle case dei cittadini e, con mezzi a dir poco risicati, iniziò a trasmettere in modulazione di frequenza sulla zona di Terni (secondo capoluogo di provincia dell'Umbria, regione verde e rigogliosa dell'italia centrale).

L'idea e lo spirito di questi (ormai un po' meno) giovani, ha fatto si che nel cuore (e nella mente) degli ascoltatori, Galileo sia ormai sinonimo di un'emittente privata, attenta al sociale e al futuro del cittadino, indipendentemente dal fatto che questo sia Umbro, Laziale o Toscano (3 zone attualmente coperte in FM da Radio Galileo).

Il caso (o le forze incontenibili del fato) volle che uno dei fondatori e attuale presidente e direttore responsabile, Franco Allegretti, sia anche mio padre e .... non avendo di meglio da fare, penso' bene di incastrare il sottoscritto in un progetto sicuramente interessante e coinvolgente, quanto assolutamente stressante e forzatamente NO PROFIT (nel senso che, avendo RAI e MEDIASET, scippato oltre il 90% delle risorse pubblicitarie del mondo dell'editoria, per tutti gli altri giornali/radio/televisioni ci sia ben poca trippa per gatti).

A causa (o merito) dei miei interessi, diciamo, tecnologici, ormai non c'e' elettrone negli uffici di Galileo, che non risponda direttamente al mio comando (beh, almeno mi piacerebbe).

A questo punto, avendo ormai dominato le macchine (sarà, ma ancora non sono riuscito a configurare a dovere liveice :p ), i miei interessi si sono rivolti all'uomo e al suo futuro e ... essendoci uno spazio, mercoledi' pomeriggio dalle 18.00 alle 20.00, nella fascia di palinsesto dedicata all'informazione, ho deciso di portare la luce nella vita di voi mortali ;) ( ehi, piano, non t'allarga' troppo ....) e ho creato dal fango (pioveva quel giorno) ALTRI-MEDIA.

Quindi la risposta alla domanda e' ....... "Altri-Media è un programma radiofonico, che parla di scienza e tecnologia, delle nuove opportunità e dei rischi che accompagnano e porteranno l'uomo nel pieno del terzo millennio."

Eccomi a voi, figli miei .... (ma non chiedetemi gli alimenti)

Bene!
E' ormai appurato!
Esiste un blog ufficiale di ALTRI-MEDIA, il programma radiofonico, che dal lontano 2006, va in onda tutti i mercoledì pomeriggio sulle frequenze in FM di Radio Galileo e (... quando il vecchio Penium3 500 che abbiamo accroccato come server streaming non collassa) anche in streaming MP3 via internet.