mercoledì 7 febbraio 2007

Sealand ed altro

E' di qualche giorno fa' ormai la notizia del fallito tentativo di Pirate Bay di comperare la micronazione di SeaLand per potervi ospitare servizi e server per un PeerToPeer rigorosamente illegale e 'cattivo'.
Sembra infatti che a fronte di una consistente cifra in denaro (raccolta attraverso spontanee donazioni degli internauti), il sovrano di SeaLand, micro nazione posta in (ex) acque internazionali di fronte all'estuario del Tamigi, abbia motivato il rifiuto a vendere piu' con motivazioni filosofiche che finanziarie (l'eta' avanzata sembra lo stia spingendo a ritirarsi in un posto un po' meno umido ;) ).
In realta' di questo gruppo di fortini marittimi, posti a difesa dell'isola britannica, durante il periodo del secondo conflitto mondiale, molti sono stati occupati negli anni, ma a tutt'oggi la maggior parte risulta abbandonata. Ci sono diverse iniziative per preservare la memoria di questi ingombranti monumenti, ma forse il piu' interessante e' questo tentativo di scoprire il valore dell'isolamento, a firma di Stephen Turner.
http://seafort.org/menu.html e http://www.project-redsand.com/index.htm